Le vite precedenti. I viaggi evolutivi dell’anima.

QUANTA CURIOSITÀ SUSCITA DOMANDARSI CHI, DOVE E COSA ERAVAMO PRIMA DI VENIRE AL MONDO?

È una delle domande esistenziali a cui si cerca di rispondere in mille modi diversi e uno di questi riguarda proprio le VITE PRECEDENTI.

Spesso le anime prendono forme diverse di vita, si espandono nel tempo e nello spazio in modi che la nostra parte razionale non sempre comprende, ma che il nostro inconscio conosce molto bene. Perché sa andare oltre i limiti fisici e concreti del tangibile.

Ogni anima ha una STORIA.

Ce ne sono di più giovani e di più antiche e viaggiano nel tempo, con l’obiettivo di crescere, evolversi.

Per farlo scelgono di volta in volta un “pezzo di mondo” in cui fare esperienza: un corpo, un luogo, una forma. E ogni volta scelgono proprio quel modo di essere che servirà loro per apprendere, quelle persone da incontrare, quegli errori da commettere, quei dolori e quelle gioie da vivere.

Sì, ogni vita è una fonte di apprendimento per lo spirito.

Ogni vita ha un messaggio per noi, per la nostra evoluzione spirituale e questo messaggio si manifesta appieno attraverso la mission, quel macro obiettivo di vita, quel nostro operato che ci motiva continuamente e che ci fa sentire vivi e soddisfatti di quanto facciamo. E se in una vita non cogliamo il messaggio che ne deriva, ecco che ci ritroviamo a viverne una simile, fino a che non ne comprenderemo profondamente il senso, per essere poi pronti ad entrare nel livello successivo.  

Il nostro compito è di imparare, di tendere a somigliare a Dio attraverso al conoscenza. Sappiamo così poco . Attraverso la conoscenza noi ci avviciniamo a Dio, e poi possiamo riposare. In seguito torniamo per insegnare agli altri e li aiutiamo” (B. Weiss).

Viaggiare attraverso le vite precedenti è spesso utile, non solo a comprendere il senso non colto di esperienze vissute in un’altra epoca, ma anche a superare eventi o traumi rimossi. Tornare indietro nel tempo grazie ad un’ipnosi regressiva, come sperimentato da Brian Weiss, famoso psichiatra e ipnoterapeuta americano, può aiutarci, ad esempio, a comprendere l’esistenza di un dolore fisico da cui non riusciamo a liberarci o a riconoscere anime già incontrate in altre vite.

Uno dei diversi esempi che Weiss riporta, riguarda il dolore cronico al collo e alla spalla che un suo paziente riportava: i medici consultati non erano mai riusciti a spiegare le origini di quel dolore. Durante una regressione in una vita precedente, emerse che quel paziente era stato un soldato inglese ucciso da un soldato spagnolo con un colpo di spada al collo. Nelle settimane successive alla regressione, il dolore scomparve. 

Prendere consapevolezza del senso delle cose che accadono o che sono accadute, può aiutare a risolvere disagi con cui viviamo da tempo.

Certo, nessuno può confermare se quello che emerge e viviamo tornando “indietro nel tempo” attraverso un’ipnosi sia stato reale o meno, se appartenga a qualcosa di già vissuto o se sia frutto di suggestione o immaginazione. Ciò che ci interessa, però, è che se qualcosa funziona, riesce a risolvere traumi rimossi ed è etica per noi e per chi ci circonda, possiamo “tenerla”.

Come dice Woody Allen “Whatever works” – basta che funzioni. Ed io aggiungo purché sia etico


Tag: psicologo bari, psicologa bari, ipnosi regressiva, vite precedenti, brian weiss, reincarnazione  

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