Ipnosi. Sfatiamo i falsi miti
IPNOSI. Una pratica che incuriosisce, spesso avvolta in un alone di mistero.
Nel mio studio da psicologa qui a Bari, spesso mi si rivolgono persone che richiedono esplicitamente di effettuarne una.
Spesso è considerata, da chi la richiede, come un metodo che va oltre il proprio controllo e la propria volontà, quasi come una forza esterna che detta il comportamento desiderato e che indurrà automaticamente il cambiamento: “Dottoressa, se me lo impone lei con un’ipnosi forse riuscirò a farlo” .
“Vediamo se con un’ipnosi capiamo se sono ossessivo di natura”.
In realtà, l’ipnosi non si pone come obiettivo quello di confermare un aspetto del nostro carattere (a che servirebbe?) o semplicemente quello di curiosare per conoscere la tecnica ed esplorare l’ignoto per “svelarne il mistero”, ma come pratica utile ad EFFETTUARE IL CAMBIAMENTO desiderato attraverso nuove consapevolezze che emergono in uno stato alterato di coscienza.
Proprio per questo, appurato che possa essere questa una delle tecniche necessarie al raggiungimento dell’obiettivo definito assieme al cliente (e prima di svolgerla), è importante spiegargli cosa è l’ipnosi e a cosa serve.
Lo stato ipnotico non è altro che uno STATO ALTERATO DI COSCIENZA.
Cosa significa?
Avete presente quei momenti in cui siamo alla guida e iniziamo a pensare?
Un pensiero tira l’altro, basta un piccolo dettaglio di qualcosa appena venuta in mente a collegarci ad un nuovo pensiero, ricordo, riflessione, come in un volo pindarico.
Si tratta della stessa cosa che ci accade quando, durante vari momenti della giornata, ci “isoliamo” un po’ dal resto del mondo lasciando spazio ai pensieri.
Pensiamo, ad esempio, quando stiamo ascoltando qualcuno che parla per lungo tempo o stiamo svolgendo una qualsiasi attività quotidiana.
Quasi sicuramente ci saranno dei momenti in cui il nostro pensiero inizierà a spaziare, magari anche guardando immobili un punto fisso nello spazio. Alla fine ci ritroviamo a pensare “Come sono arrivato fin qui? Da dove ero partito?”.
Bene, questo è già uno stato di TRANCE IPNOTICA.
Più precisamente, si tratta di momenti in cui la nostra mente conscia entra in stand by per diventare spettatrice di quello che la mente inconscia sta elaborando.
Pensieri, ricordi, emozioni, si mescolano tra di loro ed emergono in maniera apparentemente casuale.
MA VEDIAMO NELLO SPECIFICO IN CHE MODO LO PSICOLOGO PUÒ UTILIZZARE QUESTA TECNICA E A COSA SERVE.
Proprio perché l’ipnosi è una tecnica che rivolge la propria attenzione alla mente inconscia, quel grande contenitore di ricordi e di risorse molto più ampio della mente razionale, utilizzandola è possibile far riaffiorare non solo eventi importanti utili a ristrutturare vissuti emozionalmente forti, ma anche ad ottenere un effetto potenziante sulla la persona, in quanto mira a “pescare” quelle risorse nascoste, quasi “addormentate”, che ognuno di noi possiede e che non sa ancora di avere.
Lo stato di trance ipnotica, dunque, permette di accedere più facilmente alla parte più profonda di noi, rendendoci più consapevoli delle risorse che possediamo e permettendoci di reagire in maniera nuova e risolutiva ad uno stimolo, ad una situazione di disagio, rendendo il cambiamento quasi spontaneo.
Specifichiamo meglio, ora, alcuni dettagli e sfatiamo alcuni miti che riguardano l’ipnosi.
“La trance non fa altro che permettervi di utilizzare tutte le cose che avete già imparato.” M. Erickson
Di seguito un simpatico video che spiega proprio cosa l’ipnosi non è.
http://www.youtube.com/watch?v=9Eb-II5oYTQ
Leggi anche l’articolo sull’IPNOSI REGRESSIVA
Tag: ipnosi bari, psicologo bari, psicologa bari, trance ipnotica
Leggi anche
Area Legale
© 2024 ilariaterronepsicologa.it
P.Iva 07369420729
ilaria.terrone@psypec.it
Il tuo psicologo a Bari
Seguimi su Facebook.
Ilaria Terrone Psicologa Bari
© 2024 ilariaterronepsicologa.it
P.Iva 07369420729
ilaria.terrone@psypec.it
Il tuo psicologo a Bari